05 Lug I dati rubati a Tea Mantova finiscono sul dark web
I dati personali rubati nel corso dell’attacco informatico dello scorso 16 aprile sono stati pubblicati sul dark web, la parte più nascosta di Internet, non indicizzata e raggiungibile solo con specifici software e reti. «Ciò significa che non è possibile risalire a tali documenti attraverso una semplice ricerca con i comuni motori di ricerca _ fa sapere Tea _ tuttavia l’accesso non autorizzato e la diffusione illegittima di dati personali hanno comportato la perdita del controllo di tali informazioni. Pertanto non è possibile escludere che le informazioni carpite possano essere utilizzate in maniera illegittima da parte di soggetti non autorizzati, anche con intenti malevoli, a fini di furto di identità, frodi e comunicazioni indesiderate, nonostante le operazioni per effettuare il download dei documenti siano estremamente complesse».
Tea non è ancora nelle condizioni di individuare con precisione quante e quali siano con precisione le persone i cui dati sono stati violati. La società ha scelto quindi di comunicare, tramite stampa, il dettaglio dell’attacco informatico e della violazione di dati personali, «ritenendo tale misura la più adeguata a veicolare in maniera estesa e diffusa le informazioni relative alla violazione di dati personali».
Tea aveva subito l’attacco al suo sistema informatico la notte tra il 15 e il 16 aprile. Da allora Tea sta intraprendendo ogni azione di irrobustimento della security per cautelarsi da azioni criminali. Sull’evento è stata pubblicata _ ed è sempre disponibile sul sito internet del gruppo (www.teaspa.it) _ un’ampia e dettagliata informativa a supporto dell’utenza. Per qualsiasi dubbio su quanto accaduto o per informazioni, sono a disposizione i punti di contatto: numero verde dedicato 800 903693; responsabile protezione dati del gruppo Tea, avvocato Laura Greco, rpd@teaspa.it; Ufficio Privacy, segnalazioniprivacy@teaspa.it.
Fonte Gazzetta di Mantova
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