
26 Feb Il Governo Britannico vuole vietare il pagamento dei riscatti ransomware
Il governo britannico ha annunciato nuove misure contro il ransomware. Il Ministro dell’Interno ha proposto di vietare il pagamento dei riscatti per enti pubblici e infrastrutture sanitarie, impedendo loro di cedere alle richieste dei cybercriminali che minacciano di divulgare dati sensibili sottratti illegalmente.
Per le altre organizzazioni, sarà obbligatorio segnalare ogni pagamento al governo, che potrà bloccarlo se destinato a soggetti sanzionati o all’estero. La proposta prevede anche la denuncia obbligatoria di ogni attacco ransomware alle autorità. Secondo il governo, si tratta del “più significativo intervento contro il ransomware da parte di un governo nazionale”. L’obiettivo è estendere il divieto già in vigore per i dipartimenti governativi a scuole, ospedali e amministrazioni locali.
La minaccia crescente del ransomware
Negli ultimi anni, gli attacchi ransomware sono aumentati in modo preoccupante. Tra il 2023 e il 2024, il National Cyber Security Centre ha gestito 430 incidenti informatici, di cui 13 di rilevanza nazionale, con gravi impatti su servizi essenziali ed economia.
“Nel 2023, un miliardo di dollari è finito nelle mani dei criminali del ransomware. Dobbiamo agire per proteggere la sicurezza nazionale”, ha dichiarato il Ministro della Sicurezza Dan Jarvis.
L’iniziativa mira a rendere meno appetibili le organizzazioni pubbliche come bersagli per i cybercriminali, privandoli di una fonte di guadagno centrale. Tuttavia, l’efficacia della strategia sarà chiara solo quando la proposta diventerà legge.
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