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La Direttiva NIS2 e la Sicurezza Informatica: Cosa Cambia per le Aziende Italiane

24 Giu La Direttiva NIS2 e la Sicurezza Informatica: Cosa Cambia per le Aziende Italiane

NIS2 è una direttiva europea che punta a rafforzare la sicurezza informatica nell’UE. La direttiva è entrata in vigore il 17 gennaio 2023 e dovrà essere recepita dai singoli Stati membri entro il 17 ottobre 2024.

La sicurezza informatica è diventata un elemento cruciale nel mondo odierno. L’Italia, infatti, è tra i Paesi più colpiti da attacchi informatici a livello globale, come testimoniano le cronache quotidiane. Le conseguenze di questi attacchi possono essere estremamente dannose per le aziende. In questo contesto, la Direttiva NIS2 (Network and Information Security) rappresenta un passo significativo verso una maggiore sicurezza digitale in Europa. Ma cosa comporta esattamente questa direttiva per le aziende italiane? Quali sono gli obblighi e le misure da adottare?

Cos’è la Direttiva NIS2?

Adottata dall’Unione Europea nel 2022, la Direttiva NIS2 sostituisce la precedente direttiva NIS del 2016. L’obiettivo principale è rafforzare la sicurezza delle reti e dei sistemi informatici all’interno dell’UE, ampliando il campo di applicazione a nuovi settori e introducendo requisiti di sicurezza più stringenti.

Settori Coinvolti dalla Nuova Direttiva

La NIS2 amplia significativamente l’elenco dei settori critici che devono conformarsi ai nuovi standard di sicurezza. Oltre ai settori tradizionali come energia, trasporti, banche e sanità, la nuova direttiva include anche gestione delle acque, rifiuti, infrastrutture digitali, amministrazione pubblica e settore alimentare. Le aziende coinvolte sono quelle appartenenti a questi settori con più di 10 milioni di fatturato e 50 dipendenti, ma anche aziende più piccole se rientrano nei settori “essenziali” o sono fornitori di aziende rientranti nella NIS2.

Misure di Sicurezza Richieste

Le aziende dei settori critici dovranno adottare una serie di misure specifiche, tra cui:

– Valutazione del Rischio: Le aziende devono effettuare valutazioni periodiche dei rischi per identificare le vulnerabilità dei loro sistemi informatici. Questo obbligo si estende anche ai fornitori critici, fonte di importanti rischi informatici.
– Misure Tecniche e Organizzative:** Implementazione di firewall, sistemi di rilevamento delle intrusioni, politiche di sicurezza e formazione del personale per mitigare i rischi identificati.
– Gestione degli Incidenti: Introduzione di procedure per rilevare, gestire e rispondere tempestivamente agli incidenti di sicurezza informatica, e piani di continuità operativa per garantire il funzionamento dei servizi essenziali in caso di incidenti.
– Segnalazione degli Incidenti: Obbligo di segnalare gli incidenti significativi alle autorità competenti entro 24 ore dalla loro rilevazione.

Impatti Pratici e Preparativi

L’introduzione della NIS2 richiede alle aziende di adottare un approccio proattivo e sistematico alla sicurezza informatica, con maggiori investimenti in nuove tecnologie, formazione del personale e assunzione di esperti in sicurezza informatica. Sarà necessario rivedere e aggiornare le politiche interne di sicurezza, coinvolgendo tutti i dipartimenti aziendali, e implementare sistemi di monitoraggio continui per garantire il rispetto delle nuove normative e una reale difesa contro le minacce informatiche.

Azioni Concrete per le Aziende Italiane

Per prepararsi alla NIS2, le aziende italiane devono intraprendere diverse azioni concrete:

– Valutazione Iniziale: Verifica della conformità attuale dell’organizzazione rispetto ai requisiti della NIS2.
– Formazione e Sensibilizzazione: Formazione del personale su pratiche di sicurezza informatica e sensibilizzazione su tutti i livelli aziendali sull’importanza della sicurezza, data l’incidenza dell’errore umano negli attacchi informatici.
– Monitoraggio e Revisione Continui: Implementazione di sistemi di monitoraggio per rilevare e rispondere rapidamente alle minacce, fondamentale per un sistema di difesa efficace.

L’Importanza di Agire Ora

Non conformarsi alla direttiva NIS2 può comportare sanzioni significative, danni reputazionali e responsabilità personali per i soggetti apicali, con sanzioni che possono arrivare fino al 4% del fatturato. Tuttavia, la sicurezza informatica non deve essere vista solo come un obbligo legale, ma come un investimento strategico per proteggere la propria impresa in un mondo sempre più connesso.

La NIS2 rappresenta quindi una sfida e un’opportunità per le aziende italiane di rafforzare la loro sicurezza informatica e contribuire a un ambiente digitale più sicuro.

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