
25 Giu Attacco informatico alla Provincia di Bolzano: chiesto un riscatto. Nessun dato personale violato
Un attacco informatico con richiesta di riscatto ha colpito nelle ultime ore diverse strutture della Provincia di Bolzano, mandando in tilt numerosi sistemi legati alla Protezione civile.
La prima segnalazione di problemi tecnici risale alla notte tra il 23 e il 24 giugno. Come riportato da L’Adige, il blackout ha interessato diverse centrali operative e infrastrutture digitali.
Nel pomeriggio di oggi, martedì 24 giugno, la Provincia ha confermato la matrice dolosa dell’attacco:
«Alle strutture interessate è stata fatta una richiesta di riscatto monetario, alla quale non verrà dato alcun seguito», ha comunicato il presidente Arno Kompatscher.
Sistema sotto attacco, ma il danno è stato contenuto
Il problema è stato circoscritto e risolto, grazie al tempestivo intervento delle autorità.
Durante una riunione straordinaria con i rappresentanti dei settori coinvolti, è stato confermato che nella fase iniziale è stato possibile evitare danni più gravi.
La Provincia garantisce inoltre che «non sono stati violati dati personali dei cittadini».
Colpiti sistemi chiave della Protezione civile
Il blackout ha colpito i sistemi telefonici (o parti di essi) di:
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Centrale provinciale di segnalazione del traffico
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Centrale di emergenza
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Corpo permanente dei Vigili del fuoco
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Servizio radio provinciale
Secondo quanto riferito dal presidente della Provincia e assessore alla Protezione civile Arno Kompatscher, la situazione è stata presa in carico fin dai primi segnali anomali registrati nella notte, attivando subito il piano di emergenza per il sistema di comunicazione.
Operazioni manuali e indagini in corso
Alla Centrale di emergenza è stato richiesto personale aggiuntivo, poiché molte operazioni stanno ora avvenendo manualmente.
Per la popolazione non ci sono state ripercussioni: le chiamate di emergenza risultano sempre attive e funzionanti.
Nel frattempo, sono in corso indagini per identificare la provenienza e le modalità dell’attacco informatico. La Provincia mantiene alto il livello di allerta e invita alla prudenza.
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