
26 Mar Rapporto Clusit 2025: aumentano gli attacchi informatici, Italia tra i Paesi più colpiti
La sicurezza informatica è sempre più sotto pressione: il Rapporto Clusit 2025, presentato nei giorni scorsi a Milano, evidenzia un aumento del 27% degli attacchi informatici gravi nel mondo, con un incremento del 15% in Italia rispetto all’anno precedente. Il nostro Paese, pur rappresentando solo l’1% del PIL globale, ha subito il 10% degli attacchi totali, confermandosi un bersaglio privilegiato per i cybercriminali.
I settori più colpiti e le tecniche di attacco
Gli attacchi informatici hanno colpito principalmente:
- Pubblica Amministrazione e sanità, tra i settori più bersagliati, con una crescita significativa degli incidenti anche in Europa (+90% nel settore pubblico).
- Finanza e assicurazioni, ancora nel mirino, ma in calo rispetto al 2023 grazie all’adozione del Regolamento DORA.
- Manifattura e industria, sempre più colpite in ottica di attacchi alla supply chain.
Il malware è tornato ad essere la principale minaccia in Italia (38%), superando i DDoS (21%), che avevano dominato il 2023. Gli attacchi basati su vulnerabilità sono aumentati del +90%, mentre il phishing e social engineering è cresciuto del +35%, rappresentando l’11% degli attacchi in Italia (8% a livello globale) rimanendo una delle tecniche più diffuse.
Investimenti insufficienti in cybersecurity
Il rapporto evidenzia una fragilità strutturale in Italia, in particolare per quanto riguarda le PMI, spesso sprovviste di risorse adeguate per la difesa informatica.
Sebbene il dato esatto degli investimenti in cybersecurity non sia specificato nel Rapporto Clusit, viene sottolineato il gap rispetto ad altri Paesi europei come Francia, Germania e Regno Unito, dove la spesa è più consistente e mirata.
Europa sotto attacco: +67% di incidenti
Se fino a pochi anni fa gli Stati Uniti erano l’obiettivo principale degli attacchi, il 2024 segna un cambiamento:
- 35% degli attacchi ha colpito l’America, in calo rispetto al passato.
- 30% degli attacchi ha colpito l’Europa, che si avvicina ai livelli americani.
- 17% degli attacchi ha coinvolto vittime multinazionali.
L’Italia è tra i Paesi europei più colpiti, seppur presentando un andamento migliore rispetto al dato globale. Gli attacchi informatici sono infatti aumentati del 15,2% nel 2024 rispetto al 2023, mentre la crescita globale è stata del 27,4%.
Il cybercrime domina la scena
Il 78% degli attacchi in Italia è stato condotto da cybercriminali per scopi economici, come ransomware, furti di dati e frodi finanziarie. Il 22% è stato attribuito ad attivisti digitali, ma si sospetta che molti di questi attacchi siano in realtà sponsorizzati da Stati ostili.
Conclusioni
Il Rapporto Clusit 2025 conferma che l’Italia è un obiettivo privilegiato per il cybercrime e che gli investimenti in cybersecurity restano insufficienti. Il malware, il phishing e gli attacchi a infrastrutture critiche sono in aumento, rendendo urgente un rafforzamento delle strategie di difesa. Solo con maggiori investimenti, formazione e prevenzione sarà possibile contrastare efficacemente le minacce digitali sempre più sofisticate.
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